Il nucleo costumistico originario > La Costumeria sartoriale Pipi
INVENTARIO COSTUMI N.8
Oggetto: abito maschile in due pezzi: farsetto e ferraiolo
Datazione: fine del XIX sec. – entro il 1936.
Produzione: —
Stagione: —
Opera: —
Autore: —
Regia: —
Direzione d’orchestra: —
Costumista: Luigi Sapelli, in arte Caramba (attr.)
Sartoria: Casa di costumi d’arte Caramba, Milano
Etichette: —
Materia e tecnica:
- A) Il Farsetto: velluto di seta tagliato, unito, color viola; “pazienza” in velluto di seta tagliato, unito, color grigio, stampato.
Ricami in filato metallico dorato, su anima di seta.
Passamaneria in filati metallici dorati, su anima di seta, con fondo tela di cotone color lilla. Altra passamaneria in cordoncino di filato metallico dorato, su anima di seta color nero; cordoncino di seta color giallo.
Colletto in tela di cotone color bianco.
Fodera posticcia in taffettà di acetato color rosso; fodera delle maniche in tela di cotone color carta da zucchero.
Rinforzo del petto ds. con passamaneria in filo di cotone color avorio.
Bottoni posticci, in plastiche varie di colore nero.
- B) Il Ferraiolo: velluto di seta tagliato, unito, color grigio, stampato.
Passamanerie in filato metallico dorato, su anima di seta.
Fodera posticcia in taffettà di acetato color rosso.
Misure di massimo ingombro: farsetto: larg. cm. 77, h. cm 85; ferraiolo: larg. cm 160, h. cm 86.
Note: Nel suo ruolo di costumista e titolare di sartoria, Sapelli si riforniva di stoffe, passamanerie e bordure presso Mariano Fortuny a Venezia. «A lui si devono i tessuti ideati con segreti procedimenti a stampa che Caramba poi taglia, incolla, bistratta o sublima in accostamenti inediti. Un alchimista stregone più che un uomo di teatro, in fuga davanti a impegni troppo invadenti ma sempre pronto per suggerimenti e consigli.». Quando non acquistava dallo scenografo “veneziano”, disegnava e stampava le stoffe di costume nello stabilimento della “sua” Casa d’arte, sovente ricorrendo “ad interventi che consistono nel ritaglio dei motivi ornamentali stampati e il riporto su un tessuto diverso accrescendone in questo modo lo spessore e il rilievo che viene ancora evidenziato con ulteriori ritocchi di colore, di filo, di pizzo” (Caramba 2008, op. cit., p. 38b.) il virgolettato è d’obbligo, considerando che Luigi Sapelli, pur gestendo direttamente l’azienda ed i suoi 150 operai, non ne fu mai proprietario (Caramba [1994], op. cit., p. 18).
Le maniche sono ripiegate all’interno